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Concluso ieri il Campionato Europeo Junior di Discesa


Nella storia della canoa discesa italiana non si ha memoria di una manifestazione così vincente. Si chiude oggi, 2 settembre 2012, sulla sponda italiana del fiume Isonzo (Soça) il Campionato Europeo Junior di Discesa. Questo verrà ricordato come il Campionato Europeo dei record!

L’Italia vince la classifica per nazioni nella specialità della discesa classica, che unito al titolo di ieri sulla discesa sprint sancisce il dominio degli azzurri sulla manifestazione. Dietro l’Italia nazioni molto blasonate come la Francia, la Germania, la Repubblica Ceca, solo per fare alcuni nomi.

Unito a questo grandissimo risultato l’Italia viene anche premiata come miglior nazioni nel K1 uomini e K1 donne per quanto concerne la specialità classica.

Veniamo ai risultati di ieri, giornata della gara classica a squadre.

Costanza Bonaccorsi (Canottieri Comunali Firenze), Cristina Favaretto (Canoa Club Oriago) e Beatrice Grasso (Società Canottieri Genovesi Elpis) conquistano il titolo di Campionesse Europee nel K1.

Le tre atlete italiane sono protagoniste di una gara tatticamente perfetta, gestita con intelligenza. Infatti dopo il primo intermedio accusano uno svantaggio rispetto alle tedesche di 5 secondi. Svantaggio che scende a 3 nel secondo intermedio. A questo punto la svolta. Le italiane passano a metà gara con uno schieramento da manuale. Imboccano il rettilineo dell’arrivo con Beatrice al centro, Cristina a sinistra e Costanza a destra. A questo punto il loro ritmo si fa sempre più intenso, il colpo in acqua delle tre italiane sembra rinnovarsi di energie fresche. Le tedesche arrancano, perdono lo schema per la scia e disperdono in vantaggio. Le atlete azzurre all’ultimo intermedio sono in vantaggio e ci restano fino al taglio del traguardo. Vittoria netta (con 14,85 secondi di vantaggio sulle seconde) che conferma la forza di questo team già sul tetto del mondo nel 2011 ad Opava (CZE).

Altra grande soddisfazione di giornata l’argento conquistato nel K1 maschile. Pierpaolo Bonato (Valbrenta Team), Alessandro Marazzi (Canottieri Adda Lodi) e Federico Urbani (Canottieri Tirrenia Todaro) sono protagonisti di un’ottima prestazione. La loro gara è ben gestita e i tre atleti, nonostante la stanchezza accumulata nel lungo week-end di gare, non perdono mai la concentrazione. Alla fine conquistano uno splendido secondo posto dietro ai tedeschi.

L’ultima medaglia del giorno è il bronzo nel C1 con Chiara Carbognin (Canoa Club Pescantina), Mathilde Rosa (Canoa Kayak Palazzolo sull’Oglio) e Vanessa Zampese (Canoa Club Oriago). Le tre atlete azzurre hanno dato fondo a tutte le energie confezionando una discesa generosa e a tratti esaltante. Terminano con onore dietro alla Francia, protagonista di una gara da manuale e dietro per un soffio alla Repubblica Ceca.

L’Italia chiude questo Campionato Europeo con 15 medaglie. 6 ori, 5 argenti e 4 bronzi.

Tutti gli atleti della squadra hanno vinto almeno una medaglia.

Primo posto nella classifica del C1 femminile, del K1 femminile e del K1 maschile.

Miglior nazione nella specialità sprint e nella specialità classica.

Dominio assoluto.

Cala il sipario su una manifestazione che non ha mai smesso un attimo di regalarci emozioni. Questa squadra è composta da ragazzi fantastici, che si sono impegnati con costanza e dedizione per raggiungere i loro obiettivi. Adolescenti con una vista normale, con i loro amici, con i loro divertimenti e con le loro fragilità. Ma sicuramente con una marcia in più e con la consapevolezza di non essere dei “semplici” pagaiatori ma degli atleti a tutto tondo. Atleti che oggi sono diventati dei giovani campioni e che domani…

Lo staff tecnico che ha accompagnato la squadra composto da Gianalberto Vietti, Luca Cardinali, Robert Pontarollo, Alessandro Berton, Vladi Panato e Fabrizio Pillonetto si è dimostrato ancora una volta coeso e determinato, garantendo agli atleti quanto necessario per poter esprimersi al meglio.

Dal Presidente Luciano Buonfiglio, al vice-Presidente Emanuele Petromer al consigliere Hansjoerg Mayr è sempre venuto un attento supporto e gli adeguati strumenti per poter svolgere un’attività ambiziosa e di alto livello – sottolinea lo staff azzurro – Un ultimo, ma non meno importante cenno va alle famiglie degli atleti. Sempre presenti con il loro sostegno e il loro calore ma con discrezione. Attente ai bisogni dei propri figli senza essere mai opprimenti.

Ufficio Stampa Federcanoa

Marco Ceste